Vighi News sicurezza e design

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17 s i c u r e z z a e d e s i g n A n n o Vn . 1 7 D i c e m b r e 2 0 2 2 VN NEWS VIGHI I L N E G O Z I O D I V E N T A I L N E G O Z I O D I V E N T A V I R T U A L E V I R T U A L E EFFETTO BONUS Il Futuro del Mercato INVESTIMENTI Robot di Saldatura Nuovi Spazi per Mostrare, Incontrare, Formare

EFFETTO BONUS. IL MERCATO È IN CALO, INCERTEZZA SUI PROGETTI GIÀ APERTI

D’ARRESTO

Sono sempre più visibili i problemi dovuti alla gestione del Superbonus nel mercato dell’edilizia Come avevano già riscontrato alcuni operatori e come avevamo già scritto su Vighi News, la crescita delle costruzioni nel 2022, dovuta principalmente agli incentivi, si è avvitata in una spirale vischiosa I bonus, che hanno dato una forte accelerata al settore facendo impennare la domanda di ristrutturazioni, hanno mostrato l’altra faccia della medaglia. Oggi, la gran parte delle banche non concede più la cessione del credito. Il costo dell’energia e delle materie prime ha aumentato le voci di spesa per gli interventi, che non sono più allineati con il prezziario del Superbonus Di conseguenza, alcuni cantieri già aperti sono sospesi, altri proseguiranno solo per chi avrà possibilità di pagare direttamente, senza la cessione del credito La recente indicazione del Governo, che abiliterà il Superbonus al 110 per cento solo a chi ha presentato la richiesta di avvio ai lavori entro il 25 novembre 2022, ha messo in allerta i progettisti, in corsa per non perdere quella che a molti sem-

2 VN IL FUTURO DEL MERCATO
MENTRE LA SITUAZIONE DEI CREDITI ERA GIÀ COMPLESSA, ARRIVANO LE PRIME IPOTESI S U C O M E S A R A N N O G L I I N C E N T I V I P E R I L 2 0 2 3 . L E R I Q U A L I F I C A Z I O N I S U B I S C O N O U N A BATTUTA

bra l’ultima occasione Stando alle indicazioni annunciate nel decreto “Aiuti quater”, le opzioni degli incentivi statali cambieranno per il 2023 I condomini potranno avere la detrazione al 90 per cento Abitazioni unifamilari e immobili con accesso autonomo, se hanno già eseguito il 30 per

cento dei lavori entro settembre, avranno tempo fino al 31 marzo 2023 per completarli e potranno comunque usufruire del Superbonus al 110 per cento Per le unifamiliari c’è un’altra possibilità: chiedere un bonus del 90 per cento, ma solo se si tratta dell’abitazione principale e se il reddito, in base al quoziente fami-

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liare, non supera i 15 mila euro Le prospettive del Superbonus, così rivisitate e a meno di ulteriori modifiche, lasciano aperti molti interrogativi

COME VA IL MERCATO DELLE COSTRUZIONI

In questo scenario l’Osservatorio congiunturale delle costruzioni, annunciato da Ance il 25 ottobre, prevede per il 2023 un calo degli investimenti del 5,7 per cento. Si tratta di una drastica battuta d’arresto, dopo le crescite con valori a due cifre degli anni scorsi: +20,1 per cento nel 2021, la stima del + 12 per cento del 2022 Per l’anno prossimo, sarà la riqualificazione degli immobili a scendere, con un -24 per cento, dovuto allo scadere degli incentivi per gli edifici/unità

unifamiliari È vero che l’Osservatorio stima un aumento delle opere pubbliche (+25%) definite dal Pnrr, ma su questo fronte gli ultimi dati

SUPERBONUS 110: INTERVENTI REALIZZATI A OTTOBRE

Nel mese di ottobre 2022 gli interventi legati all’efficientamento energetico sostenuti da Superbonus 110% risultavano 326 819 per un ammontare complessivo di 55 miliardi di euro; di questi 38,4 miliardi, cioè il 70%, riguardano lavori già realizzati Rispetto alla rilevazione del mese precedente, settembre, si è registrato un ulteriore aumento del +6,4% rispetto agli interventi e un +7,4% nell’importo. Tradotto in numeri quasi 20mila interventi aggiuntivi, per un valore di 3,8 miliardi. Il Superbonus ha rappresentato e continua ad esserlo un volano di crescita per il settore delle costruzioni e attraverso l’indotto per l’intera economia. L’altro aspetto che ha avviato è l’ammodernamento e messa in sicurezza del patrimonio abitativo italiano. A livello territoriale gli intrventi di efficientamento energetico hanno riguardato il Nord con il 50%, segue il Sud col 30%, mentre il Centro si attsta su una quota del 20%

attestano un rallentamento degli investimenti e dei progetti Secondo Ance, il caro materiali incide sulle casse delle imprese e i ristori governativi, già previsti dal Governo Draghi, non hanno ancora raggiunto il 70 per cento delle aziende Quando arrivano, i ristori coprono appena il 15,4 per cento dei costi sostenuti Quanto alle modifiche decise dal Governo Meloni sul Superbonus, Federica Brancaccio, presidente Ance, ha ricordato il caso dei condomini “delle periferie e delle fasce meno abbienti che per far partire i lavori hanno avuto bisogno di tempi più lunghi e della necessità di vedere interamente coperti finanziariamente gli interventi” Brancaccio ha detto di aver chiesto “un confronto con il Governo in modo serio e responsabile per evitare che a pagare siano i più deboli e le imprese regolari”

Si è detto che il sistema degli incentivi avrebbe avvantaggiato, finora, solo chi ha alte disponibiltà di spesa e che l’intenzione del governo è di andare incontro a bisogni dei redditi medio-bassi, ma non è chiaro come questo obiettivo si possa realizzare. Ha detto Brancaccio: “Apprezziamo l’attenzione del Governo e del Ministro Giorgetti in particolare, ma attendiamo di capire che soluzione si è studiata per evitare che tante imprese falliscano per mancanza di liquidità e questo sì con un costo sociale ed economico insostenibile per la collettività ( ) “Se il credito

4 VN IL FUTURO DEL MERCATO DELLE COSTRUZIONI
Federica Brancaccio

di imposta non sarà monetizzabile ancora una volta gli interventi potrà farli solo chi ha disponibilità economica e possibilità di compensare direttamente: dunque solo i più abbienti”

CHE COSA POSSONO FARE LE AZIENDE?

Di fatto, le ipotesi più probabili per il futuro sono quelle già ventilate da Ance e dai giornali: nel 2023 parti-

ranno solo le ristrutturazioni di soggetti che sono in grado di anticipare la spesa. Molti operatori di settore suggeriscono alle imprese di guardare oltre la prospettiva degli incentivi

Posizionarsi, per i produttori e i rivenditori di prodotti e soluzioni per la casa, in un mercato di fascia alta, sembra essere l’unico ombrello sicuro in avvisaglie certe di tempesta

Del resto, con i prodotti di qualità, offerti a una clientela che ne apprezza pregi e prestazioni, si può davvero lavorare a progetti in grado di rispecchiare le ultime tendenze nelle costruzioni: per esempio, funzionalità, isolamento acustico e termico, sicurezza dell’investimento, benessere complessivo delle persone che abiteranno nell’edificio

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LO SCENARIO NAZIONALE ED ESTERO DOPO IL COVID. CHE COSA CAMBIA

Che cosa è successo nel settore delle porte blindate nel 2022 e che cosa dobbiamo aspettarci per il 2023? Abbiamo posto queste domande a Filippo Disca, direttore commerciale Italia per Vighi Security Doors e a Massimo Ferri, direttore commerciale esteri Il confronto tra il mercato internazionale e quello nazionale mostra quanto gli incentivi statali hanno influito sulle vendite, in Italia, e come, a livello

globale, gli effetti della pandemia, il costo delle materie prime e l’inflazione incidono in modo differente da paese a paese.

Filippo Disca, come definire le dinamiche di mercato nel 2022?

Filippo Disca: «È stato un anno complicato. Per l’Italia, il costo delle materie prime, le difficoltà della logistica si sono combinati con un aumento importante delle commesse, dovuto in gran parte al superbonus Il carico di lavoro è cresciuto a un ritmo tale che, lo ammetto, è stato difficile mantenere subito un’alta performance di efficienza ed efficacia Vighi, come altre aziende del settore, hanno dovuto potenziarsi per soddisfare tutte le richieste»

Qual è stato l’impatto sull’azienda di questa ripresa così repentina?

Filippo Disca: «Di fronte a un carico di ordini altissimo e alla carenza di materie prime, tutta la struttura aziendale ha dovuto adeguarsi alle necessità Alcuni ritardi nei processi di produzione e nelle consegne sono

6 VN INCENTIVI E MERCATO
I N I TA L I A I L B O O M D E L S U P E R B O N U S , A L L’ E S T E R O I N V E C E L A R I P R E S A H A R I T M I D I F F E R E N T I D A PA E S E A PA E S E . L E P R O S P E T T I V E P E R I L N U O V O A N N O S E C O N D O I R E S P O N S A B I L I C O M M E R C I A L I V I G H I
Filippo Disca, direttore commerciale Italia

stati inevitabili Aggiungo che il lavoro in Vighi richiede competenze avanzate e anche la ricerca di personale non può essere frettolosa, né casuale Anche per risolvere il problema delle materie prime abbiamo dovuto potenziare il magazzino, ma sono tutte azioni che richiedono tempo Ad ogni modo, siamo riusciti a organizzarci, anche assumendo nuovi dipendenti, lo voglio ricordare». Quali previsioni per il 2023, in un contesto in cui gli incentivi saranno minori?

Filippo Disca: «Penso che il mercato proseguirà in continuità con il 2022: sarà, come dire, un risultato di inerzia dovuto alla grande spinta già vista Non mi aspetto una crescita, ma piuttosto un consolidamento, con un andamento più regolare Sull’ecobonus le ultime notizie annunciano comunque una conferma dell’incentivo, se pur a condizioni diverse»

Massimo Ferri, come è andato il 2022 sui mercati esteri?

Massimo Ferri: «Dato che in nessun paese europeo sono stati attivati gli incentivi nella formula utilizzata dal governo italiano, sui mercati esteri le vendite hanno seguito un ciclo del tutto diverso Anche lo “tsunami” del Covid, con tutte le conseguenze, il lockdown e al calo del mercato, è giunto in una fase successiva rispetto all’Italia La ripresa è arrivata, poi, in modo eterogeneo: si può dire che nei paesi dell’area euro l’edilizia è ripartita dalla seconda metà del 2022».

Possiamo dare comunque una valutazione positiva delle vendite?

Massimo Ferri: «I volumi sono cresciuti, ma bisogna

dire che sui mercati internazionali ogni paese ha una una storia a sé In Francia, Belgio e Lussemburgo il settore edile è ripartito più velocemente, nel Sud Europa, per esempio in Spagna, la tendenza è stata più lenta Un altro aspetto da tenere presente: in Francia e in Spagna le porte blindate sono prodotti che questi paesi acquistano dall’Italia da molto tempo In altri paesi, invece, le porte Vighi rappresentano un prodotto di nicchia Dal 2021 sono partiti cantieri con modelli Vighi in Romania, Lussemburgo, anche in Slovenia, Croazia»

Sono ripartiti anche i mercati fuori dall’area euro?

Massimo Ferri: «Sì, ma non tutti. I paesi del NordAfrica non si sono ripresi del tutto dopo il Covid. Vighi lavora in molti mercati del Maghreb, dove tuttora ci sono carenze di valuta. Il Covid aveva interrotto i flussi turistici e le rimesse dall’estero e questo ha provocato un calo dei mercati Di conseguenza, le banche centrali di questi paesi sono molto attente alle importazioni, in al-

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Massimo Ferri direttore commerciale Estero

cuni casi le emissioni delle lettere di credito sono controllate la situazione non è ancora normalizzata A fine 2023 e sicuramente nel 2024 potrebbero ripartire i mercati in Cina e NordAfrica»

Filippo Disca, tornando al mercato italiano, quale è la percezione del 2023 per i vostri partner? Pesano le incertezze

dovute ai cambiamenti degli incentivi?

Filippo Disca: «Tra le aziende, tra i rivenditori, sento ancora tanta positività. Siamo consapevoli che nel 2023 i numeri saranno diversi, perché il caro energia e l’inflazione avranno conseguenze per tutti Il 2023 sarà un anno di assestamento, ma quello che è importante è capitalizzare l’esperienza che

abbiamo vissuto Ogni azienda sa che ora deve organizzarsi in modo diverso, deve focalizzarsi sulle sue priorità, ma anche essere in grado di gestire i picchi di lavoro, potenziando i propri punti deboli Serve una riflessione sul futuro: per esempio, rinnovando software e tecnologie, strutturando processi che aiutino a gestire meglio il lavoro e a comunicare meglio In Vighi abbiamo investito sull’innovazione, a cominciare dalla produzione, che avrà un nuovo robot di saldatura, e nel sistema informatico».

Oggi le notizie di cronaca preoccupano: l’inflazione cresce, le famiglie cominciano ad avere difficoltà economiche…

Filippo Disca: «Anche per questo motivo è difficile fare delle previsioni La guerra in Ucraina, l’aumento di gas e luce e i riflessi che tutto questo avrà sul mercato è complesso sapere che cosa succederà nel nostro settore Ad oggi, in Vighi c’è un moderato ottimismo, anche perché i nostri prodotti sono destinati a una fascia medio alta e non sono direttamente interessati a un primo fenomeno di calo degli acquisti. Certo, l’influenza dei prezzi delle materie prime, lo scenario economico generale, sarà da interpretare e gestire con efficacia»

Che cosa potrebbe chiedere la fliera dell’edilizia al Governo, in questo scenario?

Filippo Disca: «Tra le richieste potrebbe esserci l’opzione di rendere

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strutturali alcuni bonus, ma soprattutto di semplificarne la burocrazia È vero che, nella forma che hanno adesso, molti incentivi sono stati utilizzati da coloro che potevano permettersi la ristrutturazione e quindi, non avrebbero avuto bisogno di ricorrere al superbonus. Io immagino un bonus anche di importo inferiore al 110 per cento, come pare stia decidendo il Governo, ma meno farraginoso nella procedura C’è un altro elemento, però, che vorrei sottolineare e cioè introdurre la richiesta di certificazione per alcuni prodotti»

Per esempio, vincolando i bonus

al fatto di avere prodotti certificati?

Filippo Disca: «Nel caso delle porte blindate, oggi le certificazioni in Italia sono volontarie Non bastano le indicazioni, non vincolanti, della marcatura Ce – che tra l’altro non riguardano l’antieffrazione - Io penso a un criterio che sia in grado di indurre una sana competizione di mercato, premiando chi lavora sulla qualità»

Massimo Ferri: «In alcuni paesi esteri questo aspetto è già molto sentito. In Francia le certificazioni antieffrazione e antiincendio sono comuni nelle porte d’ingresso e il

modello è stato recepito da alcuni istituti sloveni e croati, sulla base di scambi internazionali È una cultura differente, concepita così anche dai consumatori: i prodotti per la sicurezza devono essere testati». Filippo Disca: «È infatti questo il contesto che immagino e in Italia le premesse, per alcune aziende, ci sono. La nostra distribuzione è molto attenta sia alla sicurezza sia alle prestazioni della porta blindata e in Vighi siamo già pronti Penso solo che, se ci fosse per tutti l’obbligo per le certificazioni, l’informazione rivolta al cliente finale sarebbe molto più chiara»

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NUOVO ROBOT DI SALDATURA, POTENTE E SICURO

Il nuovo robot di saldatura arriverà a giorni nei reparti produttivi di Vighi Security Doors Entro la fine del 2022 i processi di assemblaggio degli elementi metallici sulla porta saranno realizzati con una macchina più aggiornata ed evoluta Il robot di saldatura è chiamato a svolgere la lavorazione della lamiera, prima assegnata a due macchine, le Gem. I vantaggi sono molteplici e vanno a cascata sull’efficienza della produzione, sulle condizioni e sul metodo di lavoro degli operatori in reparto. Nuova è anche la macchina che serve a scaricare ante Per entrare nel dettaglio, Vighi News ha chiesto a Luigi Menniti, dell’Ufficio tecnico e Nicola Gentile, respon-

sabile di produzione, che cosa cambia con le innovazioni apportate con il robot di saldatura nella produzione “Il robot va a saldare tutti gli elementi nel battente della porta Lavora bene anche con lamiere di grandi dimensioni – che prima piegavamo con un sistema più oneroso – e migliora il ciclo produttivo”, spiega Menniti. Le nuove macchine aiutano gli operatori a seguire la realizzazione di porte fuori misura: ora è possibile gestire con maggiore efficacia il lavoro su ante, lamiere e componenti di dimensioni più piccole o più grandi del normale, da quelle sotto i 500 millimetri a quelle di 4 metri Aggiunge Gentile: “La qualità della saldatura è migliore con il robot La nuova macchina segue una pro-

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Luigi Menniti Nicola Gentile

cedura differente per saldare, lavora su due punti veriticali o orizzontali che chiudono la lamiera In questo modo la saldatura è più forte, più precisa e si riducono i casi in cui la lamiera si surriscalda”

Il nuovo scaricatore aumenta l’efficienza scaricando sia antine piccole sia ante di dimensioni più grandi di quelle standar, permettendo quindi alla produzione di

MAGGIORE SICUREZZA PER GLI OPERATORI

La sicurezza degli operatori è garantita, con il robot come in tutti i casi di tecnologia industriale scelti da Vighi, da una procedura automatica predefinita, che prevede l’accesso dell’operatore nell’area di lavoro a macchina ferma La macchina parte solo quando il sistema, grazie alle fotocellule, rileva che l’operatore è uscito dalla zona di prossimità ed è, quindi, in una posizione sicura Inoltre, il robot di saldatura, che sostituisce due macchine, libera spazio e migliora la vivibilità dell’ambiente di produzione Dicono Menniti e Gentile: “Il lavoro manuale si riduce, ma al tempo stesso sarà più facile per noi gestire con flessibilità le richieste di prodotti con caratteristiche diverse”

La conseguenza è una maggior qualità del prodotto finito, ma non solo: “L’intero processo produttivo diventa più agevole”, osserva Menniti. “Abbiamo fatto delle stime, valutando i tempi che il robot impiega per

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lavorare più facilmente con i modelli personalizzati

saldare tutta la porta e considerando anche i casi meno ottimisti: la produttività migliorerà del 20 per cento”

Il valore di un’azienda, oggi, si misura anche sulla capacità di innovare e su un uso intelligente della tecnologia, intesa come strumento per migliorare oltre i processi produttivi la qualità della vita, a tutti i livelli Il robot di saldatura va a completare il lay out del capannone dove nel 2020 è stata installata la nuova Salvagnini. Questo importante impianto, un investimento da 1 milione di euro, sagoma e piega il foglio di lamiera trasformandolo nella struttura base della sicurezza Vighi Le singole lamiere, con un unico processo, vengono piegate creando, alternativamente, il “vassoio” interno con le omega verticali di rinforzo e il si-

stema di sicurezza della serratura, e il “coperchio” esterno di protezione La costruzione di vassoio e coperchio costruiti in un unico pezzo, senza saldature laterali, rafforza e aumenta la sicurezza della porta blindata Vighi L’impianto ha portato un vantaggio produttivo importante facendo aumentare i volumi prodotti Nel con-

tempo ha migliorato le condizioni di lavoro degli operatori del reparto che si dedicherà con maggiore attenzione alla qualità del prodotto

In una prospettiva strategica, questo modo di intendere l’automazione è la chiave per un buon posizionamento sul mercato e per offrire un prodotto sempre più performante al cliente finale

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NUOVI SPAZI PER MOSTRARE, INCONTRARE, FORMARE

In una società che corre veloce e dove gli strumenti di comunicazione sono sempre più evoluti le aziende devono trovare sempre nuove forme di comunicazione per dialogare col mercato Un prodotto come la porta blindata ha bisogno di essere mostrato e raccontato per coglierne i vari aspetti, non solo quelli della sicurezza È necessario quindi mostrare, incontrare e formare i diversi soggetti da quelli che devono vendere a chi deve comprare Vighi per fare questo ha deciso di creare spazi più ampi da dedicare all’esposizione e alla formazione anche attraverso sistemi digitali Per conoscere in dettaglio queste novità ne parliamo con Giuliana Cavani, responsabile marketing di Vighi “In molte occasioni – dice Giuliana Cavani - ci siamo detti quanto gli ultimi anni abbiano cambiato l’approccio sociale e come le Aziende, muovendosi in contesti complessi abbiano dovuto modellare le proprie modalità per essere sempre al passo con le necessità dei propri Clienti” Perché c’è bisogno di creare uno showroom in azienda?

Devo premettere che negli obiettivi di Vighi al primo posto c’è l’evoluzione in termini di funzionalità, affidabilità ed estetica delle proprie porte blindate Tradotto in concreto ha prodotto forti innovazioni nel sistema di cerniere a scomparsa “invisible” per i modelli TOP 2040 e in tutti i modelli MATIK È stato sviluppato il sistema GECO che trasforma le blindate Vighi in filo-

MARKETING Giuliana Cavani

muro, poi c’è la proposta dei nuovi pannelli di rivestimento per interni della collezione TATTOODOORS e ora, dopo un periodo di prova su alcuni progetti pilota, l’acquisizione delle evoluzioni tecnologiche dei sistemi di chiusura/apertura di MATIK VIP e MATIK GALAXY Tutte queste proposte hanno bisogno di spazi per essere mostrate ai Clienti e agli Agenti A breve, troveranno posto nel nuovo spazio interno, denominato VIGHI PROJECT.

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P E R FA R C O N O S C E R E L’ O F F E R TA E S T E T I C A , F U N Z I O N A L E E T E C N O L O G I C A D E L L E P O R T E
BLINDATE, VIGHI HA MODELLATO NUOVI SPAZI PER I CLIENTI, GLI AGENTI E GLI INSTALLATORI. NE PARLIAMO CON GIULIANA CAVANI, RESPONSABILE

Dove sarà collocato Vighi Project?

Abbiamo acquisito dei nuovi spazi e dedicato la metratura necessaria al progetto che stiamo allestendo in un’area complessiva di quasi 200 mq. Tre spazi saranno dedicati specificatamente all’esposizione delle porte blindate meccaniche, elettroniche e alle proposte di design

Lo spazio espositivo, fortemente voluto dalla Direzione Generale e da quella Commerciale è pensato per diventare la base operativa di molteplici attività di

incontro con i Clienti, con cui creare momenti formativi specifici anche con il loro Personale VIGHI Project è strutturata con un ufficio che può accogliere sino a 4-6 persone, una sala dotata di monitor per la proiezione di slides e per il collegamento on-line che può ospitare fino a una ventina di persone. Avete anche predisposto una sala digitale col configuratore?

Il fiore all’occhiello di VIGHI PROJECT è proprio la sala Digitale dove è installato il monitor da 86 pollici con risoluzione 4K che consente tramite l’originale sistema operativo SIGHT il collegamento on-line al configuratore estetico implementato da Voilap per Vighi e presentato ai Clienti negli incontri virtuali dell’autunno 2020

Le dimensioni del video (L1098 x H1927spessore 55 mm) consentono di visualizzare i dettagli delle configurazioni estetiche delle porte blindate a dimensioni quasi standard, rendendo possibile apprezzare in un unico strumento la pluralità delle possibilità offerte dal catalogo Vighi.

14 VN VIGHI PROJECT : SHOWROOM E SALA
POSA

In cosa consistono gli spazi formativi?

Allo spazio espositivo e di accoglienza si affiancherà la sala posa, uno spazio che si va strutturando per consentire momenti di formazione specifica sulle peculiarità delle porte blindate Vighi del personale tecnico dei nostri Clienti e per gli installatori Obiettivo della Direzione è impegnare l’Azienda nel corso del 2023 ad incontrare, condividere, creare momenti di confronto e formazione con i propri Clienti, convinti come siamo che sia fondamentale Infatti oltre alla qualità del prodotto, la

qualità del rapporto e la reciproca, profonda, conoscenza sono la miglior cura e risposta ai tempi tumultuosi che il mercato sta vivendo.

Il completamento degli spazi è previsto per l’inizio di febbraio, perché, dando priorità alle imprescindibili richieste dei Clienti, e agli spazi di accoglienza, abbiamo messo in secondo piano la produzione e l’allestimento dei nostri nuovi campioni espositivi

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LA PORTA BLINDATA VIGHI ENTRA NEL NEGOZIO DIGITALE

IN ESCLUSIVA, OGGI VIGHI È IL PRIMO MARCHIO DI PORTE DI INGRESSO BLINDATE PRESENTE NELLA PIATTAFORMA VOILAP DIGITAL PER IL CLIENTE FINALE.

Imodelli di porte blindate Vighi sono disponibili anche nel negozio digitale Voilap Digital Ad oggi, Vighi Security Doors è il primo e unico marchio di porte blindate di ingresso che ha aderito alla piattaforma web, destinata al consumatore, di Voilap Digital. Già partner di Voilap per il configuratore di

porte, attivo sul sito web Vighidoors it, l’azienda prosegue una collaborazione avviata sulla strada dell’innovazione e della multicanalità Per approfondire questa collaborazione Vighi News ha parlato con Federico Caiumi, amministratore delegato di Voilap Digital. Federico Caiumi, come è nata Voilap Digital?

Io sono entrato a far parte del gruppo Voilap Holding nel 2014, con l’obiettivo di aprire una nuova divisione orientata ai servizi per il consumatore finale Fino ad allora, il raggio d’azione del gruppo era business to business, dato che le aziende si avvalevano delle nostre tecnologie per la produzione Noi volevamo compiere un passo in più, con soluzioni che potessero aiutarle anche a vendere, assistendole, dunque, nel rapporto con il cliente finale Voialp Digital fa parte di un gruppo che comprende diverse società nel settore dei serramenti? Sì, Voilap Holding è attiva da cinquant’anni Nasce per offrire macchine per realizzare profilati in allumno, pvc, leghe leggere, anche per la lavorazione del vetro. In breve, forniamo tutto ciò che serve per costruire un serramento. Questo è stato il nostro core business dal 1970. Con Voilap Digital si trattava di dare all’azienda una visione ancora più ampia.

La strada è stata quella del digitale.

La digitalizzazione ha visto due passaggi Il primo ha coinvolto gli impianti di produzione: le macchine sono diventate, negli anni, sempre più connesse in rete,

16 VN VOILAP DIGITAL : RIVENDITA VIRTUALE

con software più efficienti. Dal 2014 abbiamo voluto dare qualcosa in più ai nostri clienti, portando la digitalizzazione anche nel loro processo di vendita del prodotto finito Si tratta dell’industria 4.0. Come funziona? L’industria 4 0 è un tema molto importante per noi Oggi riusciamo a tracciare tutto il percorso che fa un ordine, da quando entra in produzione sino al momento in cui viene venduto al cliente finale Si tratta di un grande plus per tutto il gruppo: il cliente finale ordina una serramento e grazie alle tecnologie connesse noi sappiamo, in tempo reale, in che stadio della produzione si trova, conosciamo le tempistiche, veniamo informati di eventuali problemi in corso d’opera Ripeto: nel modello dell’industria 4 0 questo accade dal momento in cui viene viene firmato un ordine sino a quando il prodotto viene messo su un camion e consegnato.

Fa parte del percorso per arrivare alle smart city,

la tecnologia al servizio delle città.

Per noi ogni città è una smart city Il nostro focus è il consumatore, perché le città sono fatte di cittadini e il cittadino è una persona, un consumatore Noi vogliamo fare sì che questa persona abbia il miglior prodotto possibile, nella miglior maniera possibile Per realizzare lo scopo, il prodotto deve essere realizzato con tecnologie all’avanguardia e “venduto” bene, perché il problema, in passato, è stato anche relativo al processo di vendita: qui il risultato non sempre rispecchiava le aspettative del cliente finale. Attenzione, oggi il cliente è diverso, è molto più esigente rispetto a dieci anni fa

Da tutto questo è nato il configuratore digitale e il grande schermo dove, nelle rivendite, il prodotto viene presentato al cliente finale.

La tecnologia Voilap Digital in negozio ha due obiettivi: dare massima configurabilità ai prodotti, far sì che il cliente possa ridurre al minimo il rischio di errori nella

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scelta Usando il monitor, in grado di mostrare i serramenti a grandezza naturale, il consumatore può percepire il prodotto che sta per acquistare come se fosse reale È una possibilità che prima non aveva mai avuto Come è nato il rapporto con Vighi Security Doors?

In Vighi ho visto un’azienda che aveva una grande attenzione alla configurabilità del prodotto. Le porte Vighi hanno un’ampia varietà di modelli, pannelli, finiture, accessori. Sono prodotti con elementi tecnici distintivi, ma anche molte caratteristiche estetiche Preciso che per me il settore del serramento include finestre, porte interne, porte d’ingresso le porte blindate sono un elemento fondamentale, per quanto riguarda tutta

l’offerta attinente all’abitazione Vighi è stato il primo produttore che abbiamo approcciato in quest’ottica

Qual è stato il passaggio dal configuratore virtuale al negozio digitale?

Quando abbiamo iniziato a diffon-

dere il nostro configuratore, ci siamo accorti che molti lo vedevano come uno strumento molto potente ma faticavano a capire come poterlo applicare nella vita di tutti i giorni La domanda era, appunto, come utilizzarlo al meglio con il cliente finale È nato così il

18 VN VOILAP DIGITAL - NEGOZIO VIRTUALE

format del “negozio”, un ambiente virtuale dove esporre i prodotti Con il digitale abbiamo bisogno di molti meno metri quadrati per fare un’esposizione, abbiamo ridotto le campionature, perché non è più necessario produrre numerosi campioni da tenere Il configuratore è il motore del negozio secondo Voilap: uno spazio digitale dove il cliente può scegliere il serramento migliore per casa sua. Come funziona il negozio virtuale?

L’esperienza nasce dalla piattaforma web. Il cliente, da solo, da casa sua, può iniziare a configurare quello che vuole acquistare scegliendo il prodotto e l’ambiente in cui il prodotto è inserito, quindi potendo cambiare i pavimenti di casa, l’arredamento, quello che vede dalla finestra A un certo punto la piattaforma gli dirà qual è il punto vendita più vicino affiliato alla nostra tecnologia e in base a quello il cliente potrà andare in store, trovare lo stesso configuratore sugli schermi e infine chiedere il preventivo.

La novità sta nel nesso tra piattaforma e rete delle rivendite?

Il negozio è importante, perché la finalizzazione del preventivo avviene lì Ogni cliente può iniziare la configurazione online per conto suo ma termina con il preventivo in negozio Sulla piattaforma, Vighi è attualmente l’unico produttore di porte blindate È stato il primo che ha creduto nella nostra tecnologia ed il primo sul quale noi abbiamo

voluto puntare e a cui dare un vantaggio competitivo Vighi è uno dei player principali della nostra soluzione

È un grande passo in avanti! Quali saranno le prospettive per i rivenditori?

Noi siamo convinti che il digitale faccia parte di un modello di vendita prevalente per i prossimi anni, per porte e finestre, ma non solo Vede, il mondo del serramento ha conosciuto poco l’innovazione nei

ad altri Diverse aziende hanno creduto a questo progetto, la stessa Vighi ha seguito un percorso con Voilap ed è nostra partner da diversi anni

Il metaverso potrebbe essere una ulteriore evoluzione del mercato?

Studio da tempo il metaverso e credo sia un tema molto importante Penso che si potrà molto presto arrivare ad avere una percezione virtuale del prodotto, po-

sistemi di vendita. Mentre in molti altri settori si è diffuso l’e-commerce, il mercato dei serramenti, non potendo vendere e distribuire online, non si è aggiornato Bisognava trovare un modo diverso di digitalizzare il sistema della vendita: noi siamo convinti che il negozio virtuale possa traghettare il settore verso l’innovazione Credo sia un’evoluzione digitale necessaria per questo settore, altrimenti rimarrà troppo sbilanciato rispetto

tenziata ancora di più rispetto ad oggi. Il metaverso è in una fase di esordio, è ancora molto delicato parlarne, ma è bene farsi trovare preparati Se il negozio è digitalizzato, poi potrà adeguarsi alle soluzioni emergenti, altrimenti una tecnologia come quella del metaverso sarebbe impossibile da adottare Il metaverso sarà una grande opportunità ma per poterla sfruttare al momento giusto, il negozio dovrà essere pronto

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s i c u r e z z a e d e s i g n VNVIGHINEWS Direttore Responsabile: Pietro Ricciardi p ricciardi@editoriaimmagine it AMMINISTRAZIONE: Vighi Security Doors - Via A. Volta, 3 - 43052 Colorno (PR) Tel 0521/3190 - mail: info@vighidoors it - sito: www vighidoors it PUBLISHER: Editoria & Immagine 20017 Rho (MI) - Tel 02-9303969 - info@editoriaimmagine it - www editoriaimmagine it AUGURI DI BUON NATALE E FELICE ANNO NUOVO
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